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La canapa è una pianta versatile e utile che ha molte applicazioni. Una delle applicazioni più interessanti è l’uso della canapa come sostituto della plastica. La plastica è diventata un problema ambientale globale, ma la canapa ha il potenziale di diventare una fonte di materiale biodegradabile e sostenibile per la produzione di prodotti plastici. In questo articolo, esploreremo i benefici della canapa come sostituto della plastica e il suo potenziale futuro.
Storia della Canapa come Sostituto della Plastica
La canapa è stata utilizzata per produrre prodotti plastici per secoli. Nel 1942, Henry Ford ha creato un’auto di canapa che aveva parti fatte di un materiale plastico a base di canapa. Tuttavia, la produzione di prodotti plastici di canapa è diminuita sempre di più nel corso dei decenni a causa della concorrenza di altre fonti di plastica. Basti pensare alla comparsa dell’acetato nel 1924, il nylon nel 1936, l’acrilico nel 1944, il poliestere nel 1950, per finire con l’interesse prioritario degli USA per il petrolio.
A questo punto l’automobile “green” di Ford sarà solo una suggestione.
Benefici della Canapa come Sostituto della Plastica
La canapa ha molti benefici come sostituto della plastica:
Potenziale della Canapa come Sostituto della Plastica
La canapa ha il potenziale di diventare una fonte di materiale biodegradabile e sostenibile per la produzione di prodotti plastici. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide da affrontare, specialmente per quanto riguarda la produzione. Questo procedimento richiede attrezzature speciali per separare la cellulosa dalle fibre di canapa; perciò, la produzione di prodotti plastici di canapa richiede un investimento iniziale maggiore rispetto alla produzione di prodotti derivanti dal petrolio.
Inoltre, è necessario un grande lavoro di promozione di questi prodotti plastici di canapa come alternativa sostenibile ai prodotti plastici di petrolio per aumentarne la consapevolezza tra i consumatori. Se queste sfide possono essere superate, la canapa potrebbe diventare una fonte di materiale biodegradabile e sostenibile per la produzione di prodotti plastici e contribuire a ridurre l’impatto ambientale della plastica.
La bioplastica di canapa distribuita in Europa
Altro esempio, anche questo italiano e recente, è quello della Lati spa, azienda della provincia di Varese, che ha iniziato a importare i prodotti plastici che contengono anche canapa e sono prodotti in Usa dalla Hemp Plastic Company, per distribuirli in Europa. Certo, il fatto di importarli facendoli viaggiare per parecchi chilometri non è il massimo dal punto di vista della sostenibilità, ma la possibilità di sostituire le plastiche tradizionali, in questa fase di transizione, vale il rischio. Attualmente si tratta di prodotti adatti per applicazioni nell’ambito del design, dell’oggettistica, della cancelleria, dell’arredamento o del packaging cosmetico, ma gli sviluppi futuri potrebbero essere diversi.
Intanto, riguardo questo progetto iniziato alla fine del 2021, oggi Francesco Manarini, che è il product development manager dell’azienda, sottolinea che: «Abbiamo fatto tante campionature per nuovi progetti, ma attualmente le vendite restano basse principalmente perché questa bioplastica negli Stati Uniti è approvata dall’FDA per il contatto con alimenti, caratteristica richiesta per molte applicazioni, ad esempio anche per il packaging cosmetico. Ora la casa madre dovrà fare l’omologazione per l’Europa».
Altro capitolo, tenendo conto che l’azienda lavora su prodotti tecnici a lunga durata puntando sul riutilizzo continuo, è quello dei biopolimeri tecnici da fonte rinnovabile, parziale o totale, competitivi con i rispettivi che provengono da fonti fossili, come bio-nylon o bio-poliestere. Sulla possibilità di iniziare a produrre anche in Italia bioplastica derivata dalla canapa o additivata sempre con canapa, dall’azienda spiegano che stanno iniziando a fare delle prove, ma ancora in ambito di laboratorio.
Fonti: