Categorie Antiproibizionismo

CBD, THC e test salivari

Se uso Olio di CBD posso avere problemi in caso di controllo?

Il CBD (cannabidiolo), privo di effetti psicoattivi, non è generalmente rilevato nei test salivari antidroga, i quali sono progettati per individuare sostanze come il THC (tetraidrocannabinolo), responsabile degli effetti psicotropi della cannabis.

L’olio di CBD è un prodotto legale e deve contenere una concentrazione di THC inferiore allo 0,2%. Tale quantità è generalmente troppo bassa per essere rilevata dai test salivari.

Il periodo di tempo in cui le tracce di cannabinoidi rimangono nell’organismo varia da soggetto a soggetto, a seconda del metabolismo, della massa corporea, dalla frequenza di utilizzo e dalla quantità di prodotto assunta. Per minimizzare il rischio di una eventuale rilevazione, è consigliabile acquistare prodotti da rivenditori affidabili che garantiscano il rispetto dei limiti legali di THC e farne un uso consapevole e corretto.

OLIO CBD OBIETTIVO BENESSERE

Se consumo “cannabis light” posso risultare positivo ai test?

La cannabis light contiene livelli di THC inferiori allo 0,5% ed è improbabile che il consumo occasionale possa dare un riscontro positivo nei test. I controlli effettuati indicano che dopo circa 3 ore dall’ultimo utilizzo la rilevabilità è al di sotto della soglia di rilevazione dei test salivari.

Un’assunzione ricorrente potrebbe aumentare questo rischio, per cui è consigliabile prestare attenzione alla frequenza di consumo e assicurarsi di utilizzare prodotti certificati, di provenienza sicura.

In sintesi:

Assumere solo prodotti certificati: acquistare da rivenditori affidabili è essenziale per assicurarsi che il livello di THC sia effettivamente sotto i limiti legali.

Evitare un uso eccessivo: sebbene sia improbabile che il THC della cannabis light risulti in un tampone salivare, evitare un uso frequente può ridurre al minimo ogni possibilità.

Attendere il tempo necessario: per chi teme il rischio di risultare positivo, aspettare qualche ora dopo l’assunzione di cannabis light prima di mettersi alla guida può essere utile.

 

test salivare thc

E la Cannabis “classica”?

Riportiamo un breve estratto da un articolo di Geopop:

Uno dei dubbi più comuni riguarda la durata nella saliva del THC contenuto nella cannabis “non legale”. Circolano moltissime informazioni secondo cui si può risultare positivi addirittura dopo 8 giorni, ma in verità le evidenze scientifiche disponibili smentiscono questo dato. In media, i livelli di THC calano sotto i 10 ng/ml entro 24 ore (spesso entro 12 ore). Naturalmente, entrano in gioco numerosi fattori: quantità di cannabis assunta, frequenza dei consumi, metabolismo individuale, caratteristiche fisiche di ognuno.

La diceria degli “8 giorni” deriva dall’interpretazione frettolosa di uno studio del 2014: in un solo caso, tra i pochissimi analizzati (10 partecipanti), un paziente risultò positivo dopo 8 giorni, pur essendo stato negativo nei giorni precedenti. Con ogni probabilità, quello fu un falso positivo isolato, o comunque un’anomalia priva di valore statistico. Pertanto, non si può concludere che il THC permanga a livelli rilevabili così a lungo.

Il problema delle soglie di “cut-off”

I due dispositivi più utilizzati in Italia per la rilevazione del THC sono il SoToxa e il DrugWipe, che però hanno livelli di cut-off diversi: 25 ng/ml per il SoToxa, 10 ng/ml per il DrugWipe. La differenza di sensibilità fra i due test può generare esiti discordanti e non c’è ancora una direttiva ministeriale che stabilisca con chiarezza quale test debba essere adottato su tutto il territorio. Si attende infatti una circolare dedicata, al fine di non creare discriminazioni basate unicamente sul tipo di dispositivo utilizzato.

Alla luce di queste informazioni, chi assume cannabis deve essere consapevole che il THC non permane nella saliva per tempi biblici, ma tendenzialmente rientra sotto le soglie di rilevabilità entro un giorno. Ciò non toglie che, nell’arco delle prime 24 ore, soprattutto se il test utilizzato è particolarmente sensibile, le possibilità di risultare positivi aumentano.

Fonte: Geopop
Puoi leggere qui l’articolo completo

È necessario tenere in considerazione il fatto che il metabolismo è diverso in ciascuno di noi e che la frequenza di assunzione può fare una grande differenza. Per un consumatore abituale (più volte al giorno) le tracce di  THC possono essere rilevate più facilmente anche a una distanza di tempo maggiore.

Come sempre, ricordiamo che la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica e che un comportamento responsabile e rispettoso della normativa vigente è essenziale per tutti gli utenti della strada.

#codicedellastrada #thc #cannabislight #cbd #oliocbd

AZIENDA

 

* In caso di pagamento alla consegna si applica una commissione di 5,90€.

PER INFORMAZIONI

WhatsApp: 3519872410
Email: [email protected]

Ritiro in sede

Piazza Schiavone 19
20158 Milano (MI)
Italia

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Ti promettiamo zero spam, un sacco di news, promozioni e offerte! Riceverai subito una mail con un codice sconto del 13%.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.
Mastercard Maestro American Express Visa Diners Club JCB Satispay Money
corriere
Hai bisogno di aiuto? Aiuto