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Cannabis e Studenti: informazione corretta e uso responsabile

Il periodo universitario è una fase emozionante nella vita di molte persone e spesso lascia ricordi indelebili. Se affrontato con serietà, è anche un momento impegnativo: l’equilibrio tra studio, lavoro e vita sociale può spesso risultare difficile da mantenere.

Molti studenti cercano il supporto di sostanze che possano favorire la concentrazione oppure un aiuto per mantenere l’equilibrio mentale e diminuire lo stress. Dopotutto, un caffè prima di andare al lavoro o per affrontare una sessione di studio, oppure un leggero sedativo per placare l’ansia la notte prima di un esame o di un colloquio importante, non sono altro che l’abitudine millenaria dell’essere umano di modificare la percezione dell’esistenza quotidiana, per i motivi più vari.

studente cannabis

Vita Universitaria. Tra Stress e Sostanze Ricreative

Secondo varie ricerche a livello internazionale, a oggi la Cannabis risulta essere la sostanza in assoluto più popolare tra gli studenti universitari. Ha una diffusione superiore a quella di alcool e tabacco!

I dati non stupiscono più di tanto poiché nei paesi in cui la Cannabis è stata legalizzata, non subisce più lo stigma sociale ed è facilmente reperibile in moltissime forme diverse. Viene usata come un mezzo per rilassarsi, migliorare la creatività o affrontare l’ansia pre-esame. Certo, anche nel ruolo legato alla socializzazione il consumo di marijuana a scopo ricreativo continua a essere protagonista.

studenti party

Anche in un paese come l’Italia ancora legato a moltissimi pregiudizi – dove si cerca persino di equiparare la Cannabis Light a una droga – i dati rilevano che la diffusione di marijuana tra gli studenti è in continua crescita.

Diventa cruciale allora distinguere tra uso ricreativo e abuso, diffondendo informazioni corrette e stimolando un uso corretto e consapevole.

Cerchiamo di comprendere meglio alcuni miti molto diffusi.

1 – La Cannabis è sempre dannosa

La marijuana “tradizionale” contenente THC, è nota per i suoi effetti psicoattivi. Il THC può alterare la percezione, il tempo di reazione e la memoria, aspetti cruciali per uno studente universitario. L’abuso di cannabis ad alto contenuto di THC può compromettere le capacità cognitive e influire negativamente sulle performance accademiche. Inoltre, nel tempo può portare a problemi di salute mentale, come ansia e depressione.

Tuttavia, secondo molti studi il THC ha effetti terapeutici significativi, specialmente nel trattamento del dolore cronico e dei disturbi del sonno. Per sfruttare i benefici terapeutici della Cannabis è indispensabile un approccio responsabile, eventualmente dietro consiglio medico.

2 – La Cannabis crea dipendenza

Secondo il National Institute on Drug Abuse (NIDA), agenzia governativa statunitense, l’assunzione patologica di Cannabis ad alto contenuto di THC può sfociare in dipendenza, soprattutto per chi ne fa un uso intensivo in età adolescenziale. Il disturbo da abuso si evolve in dipendenza quando la persona non riesce a interrompere l’assunzione di THC nonostante comprometta le attività quotidiane.

Un consumo moderato e responsabile limita il rischio di cadere nella dipendenza. La Cannabis Light, è un ottimo compromesso per chi non vuole rinunciare alle proprietà rilassanti del CBD, senza i rischi del THC.

3 – Il CBD ti fa sballare

Questa è un’informazione completamente falsa. Il CBD non provoca alterazioni mentali e può persino avere effetti benefici sul benessere mentale, come la riduzione dell’ansia e l’aiuto nel rilassamento.

Per gli studenti che cercano un modo per gestire lo stress senza compromettere la concentrazione o il rendimento accademico, la Cannabis Light o i prodotti al CBD possono rappresentare una soluzione sicura e responsabile.

4 – La Cannabis Light è solo una moda

Quando la cosiddetta Cannabis Light, o “Legale”, ha cominciato a diffondersi qualche anno fa, in molti hanno pensato che si potesse trattare di una moda passeggera, forse credendo che senza l’effetto “sballo” non avesse senso assumere marijuana. Per alcune persone può essere così, ma la Cannabis senza THC permette di sfruttare al meglio tutti i benefici terapeutici del CBD.

5 – La legalizzazione della Cannabis aumenterà il consumo tra i giovani

Da quando il Colorado ha legalizzato la Cannabis “vera” nel 2012, il consumo tra i giovani è diminuito. Nel primo anno dopo la legalizzazione in Canada, la percentuale di giovani consumatori si è dimezzata (oggi si attesta intorno al 19%). In Europa, la percentuale più bassa di consumo tra i giovani si trova in Portogallo, paese che ha decriminalizzato qualsiasi sostanza (fonte: megliolegale.it).

I Benefici del CBD

Il cannabidiolo può essere una sostanza molto utile per affrontare lo stress e le insidie della vita studentesca.

Tra i principali vantaggi del CBD troviamo:

1. Riduzione dell’Ansia: il CBD può ridurre o tenere sotto controllo ansia e stress, rendendolo una valida opzione per chi affronta periodi di forte pressione accademica.

2. Miglioramento del Sonno: il CBD può favorire un sonno più riposante, essenziale per mantenere la concentrazione e la lucidità mentale durante lo studio o in vista di una sessione di esami.

3. Gestione del Dolore: per chi soffre di dolori di varia natura, oppure per chi pratica sport, il CBD può alleviare gli stati dolorosi e infiammatori senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali.

benefici cbd studenti

Uso responsabile della Cannabis

Una volta compresi i rischi e i benefici associati all’uso di cannabinoidi, è importante sottolineare che un uso responsabile della Cannabis, sia essa tradizionale, light o sotto forma di CBD rappresenta una grande opportunità.

Se usata con moderazione e consapevolezza, la Cannabis Light e il CBD possono essere parte di uno stile di vita equilibrato, senza compromettere la salute mentale e le performance accademiche.

 

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