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Si sta avvicinando una data che per molti è più di una semplice giornata nel calendario: il 420! Sicuramente conoscete bene questa “ricorrenza” che si celebra il 20 aprile di ogni anno, ma per prepararci degnamente alla Giornata Mondiale della Cannabis ne ripercorriamo la storia.
Nel corso degli anni, ci sono state varie teorie e leggende metropolitane sulle origini di questa ricorrenza. Il misterioso simbolo 420 (scritto anche 4/20, 4.20 oppure 4:20) è sicuramente legato alla scrittura anglosassone della data dove per primo viene indicato il mese (4) e poi il giorno (20), oppure al formato orario 4:20.
La storia più accreditata fa risalire l’origine del 420 agli inizi degli anni Settanta, grazie a un gruppo di teenager californiani della San Rafael High School, chiamati Waldos perché passavano le giornate sul muretto (wall) vicino la scuola. Pare che i ragazzi avessero saputo dell’esistenza di un campo abbandonato di Cannabis nelle vicinanze di San Rafael e che avessero deciso di cercarlo, incontrandosi ogni giorno alle ore 4:20 vicino alla statua di Louis Pasteur, nel parco della scuola. La loro “caccia al tesoro” non ebbe successo, ma 4:20 era diventata ufficialmente la parola in codice per incontrarsi, fumare Cannabis e trascorrere dei pomeriggi molto piacevoli.
L’espressione poi divenne nota in tutto il mondo perché Phil Lesh, bassista dei Grateful Dead –una band che ha fatto la storia del rock – e fratello di uno dei componenti di Waldos, si appropriò del codice e lo fece circolare tramite i concerti e i tour mondiali, tanto da farlo diventare un vero e proprio codice internazionale per tutti gli estimatori di Cannabis.
Negli ultimi decenni sono sorte molte leggende intorno al 420. C’è qualcosa di vero?
Indipendentemente dalle origini esatte, il 420 è diventato un momento speciale per milioni di persone in tutto il mondo. È una giornata gioiosa, in cui si onora la Cannabis in tutte le sue forme, dalla medicina alla ricreazione, dalla creatività alla connessione umana e spirituale.
Ogni 20 aprile, in tutto il mondo, si organizzano diverse iniziative, che vanno dalle manifestazioni pacifiche ai concerti e ai convegni educativi, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Cannabis. Ma è anche un’occasione per interrogarsi sulla situazione politica e ideologica che circonda l’argomento e accendere riflessioni e dibattiti sul tema della regolamentazione.
Ci auguriamo che anche il vostro 420 sia pieno di gioia, consapevolezza e naturalmente… tanta buona Cannabis!
Per l’occasione, potresti dare un’occhiata alla selezione delle nostre infiorescenze. Ne abbiamo per tutti i gusti!
Ne approfittiamo per ricordare l’iniziativa “Io Coltivo”, la proposta di legge promossa dall’Associazione Meglio Legale insieme a una rete di oltre 30 partner.
È possibile firmare online con l’Identità Digitale (SPID) al sito www.iocoltivo.org/
Antonella Soldo, coordinatrice dell’associazione Meglio Legale, ha dichiarato:
«Siamo vicini alla fine di un’era. Un grande paese europeo sceglie di percorrere la via della regolamentazione e questo è un evento che avrà conseguenze nel resto d’Europa. Le inutili e dannose politiche repressive perdono terreno, sta al nostro paese decidere se prenderne atto o rimanere il fanalino di coda. In Italia fumare Cannabis non è un reato, ma coltivarla per uso personale è punibile con il carcere fino a 6 anni: la proposta “Io Coltivo” vuole correggere uno dei più grandi paradossi sulle leggi sulle droghe in questo paese»