Nuove limitazioni: stop alla vendita di prodotti da inalazione e svapo

Nuovo attacco al settore dei grow shop e dei negozi che propongono prodotti da “svapo”.

Un provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli minaccia la chiusura di centinaia di siti web di settore ai sensi dell’art. 102 del D.L. 14 agosto 2020, n.104, convertito con modificazioni dalla L. 14 ottobre 2020, n. 126. Si tratta della legge che aveva stabilito il monopolio per i tabaccai per la vendita di filtri e cartine, ma che interveniva anche in altre categorie, come appunto i prodotti da inalazione o svapo.

Cosa dice il provvedimento

“L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nell’esercizio delle proprie funzioni nei settori dei giochi e dei tabacchi, ordina ai fornitori di connettività alla rete internet ovvero ai gestori di altre reti telematiche o di telecomunicazione, o agli operatori che forniscono servizi telematici o di telecomunicazione, la rimozione delle iniziative di chiunque offra o pubblicizzi prodotti o servizi, secondo modalità non conformi a quelle definite dalle norme vigenti nei citati settori”. L’inibizione dei siti in questione consegue alla violazione di una o più delle norme stabilite in materia di vendita a distanza e/o pubblicità dei tabacchi lavorati, dei prodotti liquidi da inalazione e dei prodotti accessori ai tabacchi da fumo“.

I siti web finiti nell’elenco dell’ADM sono più di 800 e purtroppo anche noi di Mister Canapa siamo stati raggiunti dal questo provvedimento. Già da diversi giorni molti clienti ci segnalano di non riuscire a collegarsi al nostro sito web che è stato inibito per la presenza nel nostro shop di cartucce CBD precaricate. A prescindere che questi prodotti siano a base glicolica o glicerina, è previsto che anche i prodotti a base di olio MCT ad uso alimentare rientrino sotto i monopoli e siano soggetti a restrizioni. Quindi non è più possibile la commercializzazione.

Il punto di vista dell’avvocato Zaina

“È una questione di natura civilistica e non penalistica. Di queste sortite particolari dell’Agenzia Dogane e Monopoli ne abbiamo avute parecchie, ma fino adesso i tribunali civili hanno dato torto ai vari sequestri e alle varie inflizioni di sanzioni economiche. Bisogna inoltre notare che il provvedimento ha data 9 maggio ed entra in vigore il 24, quindi l’efficacia dell’elenco (peraltro da contestare) decorrerebbe dal 24/5. Ogni intervento precedente deve essere ritenuto inefficace e giuridicamente inesitente. In secondo luogo l’ADM non può avere potere di definire elenchi di negozi o prodotti sui quali intervenire.”

“Tale attività è eccedente la discrezionalità tecnica ed a mio parere è illegittima. È evidente il disegno di sopperire all’infondatezza dei decreti del Ministero della Salute e alla complessiva carenza normativa, per bloccare l’attività commerciale avente soprattutto oggetto gli oli al CBD. […] Il concetto di prodotto da inalazione è generico al limite della indeterminatezza. Qualunque liquido può essere inalato e qualunque liquido può avere una pluralità di destinazioni. Collocare a priori nell’ambito dei prodotti assumi il dolo per inalazione sostanze che, invece, non lo sono in via esclusiva, è scelta arbitraria e non accettabile”.

In attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, invitiamo i nostri clienti a contattarci via email o via Whatsapp per qualsiasi informazione o per ordinare i nostri prodotti.

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