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Hai sempre sentito parlare del cannabidiolo (CBD) come di una sostanza terapeutica in grado di migliorare lo stato d’animo e ridurre l’ansia? Ma sapresti anche che, secondo recenti studi, potrebbe avere un impatto sui tuoi problemi di insonnia?
Ricercatori e medici sono interessati da tempo alla ricerca sul CBD per la cura dell’insonnia. In questo articolo esamineremo i risultati delle più recenti ricerche in materia, per aiutarti a comprendere le proprietà utili del CBD nel trattamento dell’insonnia. Scopriamo dunque perché è importante conoscere le ultime novità sul CBD e i disturbi del sonno.
Che cosa sono i disturbi del sonno?
Ci sono molti diversi tipi di disturbi del sonno ma in generale possono essere raggruppati in tre categorie principali: insonnia, apnee notturne e narcolessia. Il disturbo più comune è l’insonnia, che è una difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati. L’apnea notturna consiste in una ripetuta interruzione della respirazione durante il sonno. La narcolessia è un disturbo più raro che si manifesta con sonnolenza diurna eccessiva e attacchi di improvviso, irresistibile assopimento durante il giorno.
I disturbi del sonno complicano la vita delle persone in vari modi. Una buona qualità del sonno può influire sulla produttività, sulla salute mentale e fisica, sull’umore, sulla memoria a breve termine e addirittura sul peso corporeo. Si stima che tra il 10% e il 20% della popolazione adulta soffra di insonnia; le persone anziane hanno statisticamente maggiori probabilità di soffrire di disturbi del sonno rispetto alla popolazione generale.
Come l’assunzione di CBD può aiutare a contrastare i disturbi del sonno?
Se avete difficoltà a dormire bene la notte, potreste prendere in considerazione i potenziali benefici dell’assunzione di CBD. Recenti ricerche suggeriscono che potrebbe aiutare a promuovere modelli di sonno sani, ridurre l’insonnia e potenzialmente ridurre il tempo necessario per addormentarsi.
Gli studi hanno dimostrato che il CBD può contribuire ad aumentare il tempo totale di sonno e a ridurre i risvegli notturni e la stanchezza diurna. Inoltre, si è visto che migliora la qualità del sonno riducendo la latenza REM (rapid eye movement), che è associata al sonno ristoratore.
Inoltre, il CBD sembra potenziare i recettori endocannabinoidi all’interno dell’organismo. Ciò significa che può favorire la regolazione del ritmo circadiano naturale del corpo, il processo interno che regola il ciclo sonno-veglia, e creare un ambiente ottimale per un buon riposo notturno.
Quali sono gli effetti benefici associati all’utilizzo di CBD per trattare disturbi del sonno?
Sei curioso di sapere quali sono gli effetti benefici associati all’utilizzo di CBD per trattare i disturbi del sonno? Beh, la buona notizia è che c’è motivo di speranza!
Secondo alcune ricerche, un dosaggio regolare di CBD può avere un impatto positivo su alcuni disturbi del sonno comuni. Una delle principali aree in cui l’uso di CBD è stato esplorato riguarda il trattamento dell’insonnia. Una ricerca ha scoperto che l’assunzione di 25 mg di CBD due volte al giorno prima di andare a dormire può avere un effetto benefico sul sonno.
Inoltre, l’utilizzo regolare del CBD può anche ridurre il numero e la durata degli attacchi notturni, con un possibile effetto benefico su patologie quali la sindrome della bocca-mano-piede, la sindrome delle gambe inquiete e le forme più lievi di apnea ostruttiva nel sonno.
Gli studi hanno anche dimostrato che l’assunzione regolare del CBD può anche contribuire ad alleviare i sintomi legati all’ansia e all’umore migliorando la risposta del corpo agli stimoli e promuovendo una sensazione di rilassamento generale. Inoltre, il CBD può essere utilizzato per promuovere la qualità del sonno, ridurre il tempo per prendere sonno, contro lo stress e per regolare la produzione di sebo
Quale dosaggio di CBD è consigliato per regolare il ritmo circadiano e ripristinare un buon sonno?
L’assunzione del CBD varia per ogni singolo caso: il dosaggio ottimale dipende dal caso specifico e richiede più tentativi per trovare quello giusto. Si consiglia inizialmente di assumere 25 mg al giorno, aumentando gradualmente la dose finché non si ottengono i risultati desiderati.
È importante rispettare gli intervalli tra le dosi: alcuni studi hanno dimostrato che i benefici del CBD possono durare da 4 a 6 ore, motivo per cui l’assunzione dei prodotti CBD si consiglia generalmente due o tre volte al giorno.
Dovrei prendere in considerazione l’uso di altri rimedi naturali per i disturbi del sonno prima di ricorrere al CBD?
Oltre al CBD, ci sono molti altri rimedi naturali che potresti prendere in considerazione per aiutarti con i disturbi del sonno. Innanzitutto, assicurati di tenerti al passo con la tua cura del sonno, anche se questo potrebbe sembrare un ovvio punto di partenza. Prima di ricorrere a trattamenti come il CBD, prova a sperimentare strategie più conservative come:
Quale livello di qualità dovrei cercare nell’acquisto di prodotti a base di cbd per usarlo come supporto contro disturbi del sonno
Un’altra cosa che potresti non sapere è che i prodotti a base di CBD possono aiutare ad alleviare i sintomi delle disfunzioni del sonno. Ma come fai a sapere qual è la qualità di un prodotto?
Per garantire i migliori risultati, assicurati sempre di acquistare prodotti da fonti affidabili.
Dagli integratori per migliorare il sonno, come la melatonina, ai rimedi naturali e alle pratiche come lo yoga, esistono molti rimedi per i problemi del sonno. Uno dei rimedi più interessanti e relativamente poco testati per i disturbi del sonno è il CBD.
Gli studi condotti finora su questo composto hanno fornito risultati promettenti sulla capacità del CBD di ridurre l’ansia, favorire il rilassamento e diminuire l’infiammazione, tutti fattori che potrebbero contribuire a migliorare il sonno. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per capire meglio come funziona il CBD e i suoi potenziali effetti sull’insonnia e altri disturbi del sonno. Anche se c’è ancora molto da imparare, il CBD può essere un’opzione terapeutica promettente che può aiutare le persone con disturbi del sonno a riposare meglio.
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Fonti